Coraggio, amico

Amico mio, deciditi e buttati,
mettiti insieme agli altri,
cammina con loro, senza paura.
Sulle strade accanto a te ci sono io.
Con il mio perdono.
Con al mia forza. Con la mia grazia.
Con la mia gioia.
Non ti tolgo dalle difficoltà.
Ti dò la forza per superarle
e la promessa di una vera vita.

Eccomi Signore, un nuovo giorno inizia ed io son qui che aspetto la tua Benedizione: sia su di me la tua grazia affinché io non tema nel cammino che debbo fare. Le mie mani siano operose e le mie labbra siano sempre pronte a ringraziarti: dammi Signore la forza per combattere la mia grande debolezza, quella di non essere mai troppo pronto a fare la tua volontà.

Signore che io non vacilli mai e se mai accadesse, Amami con un amore ancor più grande e cingimi del tuo abbraccio silenzioso.

Io mi ridesterò allora sicuro perché mai Tu permetterai che io mi senta abbandonato… portami dove vuoi ed io verrò con Te. Indicami Tu la via ed io la seguirò, ma entra su presto nel mio cuore perché è ora che io cominci il mio lavoro: sarà dolce e bello stare insieme, così non sarò mai solo. Fin dal mio risveglio ti ho cercato, Amato mio,
vieni presto a prendere il tuo posto in me, il mio cuore è tuo, mio Gesù.

Primo discorso di Papa Francesco - 13 marzo 2013

Fratelli e sorelle buonasera. Voi sapete che il dovere del Conclave è di dare un Vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo. Ma siamo qui... Vi ringrazio dell'accoglienza, alla comunità diocesana di Roma, al suo Vescovo, grazie. E prima di tutto vorrei fare una preghiera per il nostro Vescovo emerito Benedetto XVI. Preghiamo tutti insieme per lui, perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca».

Quindi ha recitato il Padre nostro, l'Ave Maria e il Gloria. «E adesso - ha proseguito - incominciamo questo cammino, Vescovo e popolo, questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità a tutte le chiese. Un cammino di fratellanza, di amore e di fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi, l'uno per l'altro, preghiamo per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza. Vi auguro che questo cammino di Chiesa che oggi incominciamo - mi aiuterà il mio cardinale vicario qui presente - sia fruttuoso per la evangelizzazione di questa sempre bella città... Adesso vorrei dare la benedizione, ma prima vi chiedo un favore. Prima che il Vescovo benedica il popolo io vi chiedo che voi pregate il Signore perché mi benedica: la preghiera del popolo chiedendo la benedizione per il suo Vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me». «Adesso darò la benedizione a voi e a tutto il mondo, a tutti gli uomini e donne di buona volontà», ha proseguito, impartendo la benedizione in latino e concedendo l'indulgenza plenaria. «Grazie tante dell'accoglienza. Pregate per me e a presto, ci vediamo presto. Domani voglio andare a pregare la Madonna perché custodisca tutta Roma. Buona notte e buon riposo».

L'IMITAZIONE DI CRISTO

Questo piccolo libro ha costituito per secoli un preciso punti di riferimento per la spiritualità cristiana, tanto che si può considerare "il libro più letto dopo il Vangelo, meditato nei monasteri, letto nella vita religiosa e sacerdotale, tenuto come manuale di formazione cristiana robusta per tante generazioni di laici, di cristiani nel mondo". ...

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San PEDRO DE ALCÁNTARA

TRATTATO DELLA PREGHIERA E MEDITAZIONE

a cura e con una Introduzione e Note del Rev. Padre Pasquale Valugani
Milano : Pontificia editrice arcivescovile G. Daverio, stampa. 1953

 

Pietro d'Alcantara, (1499-1562), uno dei direttori di S. Teresa, fu Riformatore, e fondatore d'alcune Province de' frati Scalzi di S. Francesco in Spagna. Il trattaello sull'orazione, che qui regaliamo, fu tradotto quasi in tutte le lingue.

Fu canonizzato nel 1669 da papa Clemente IX .

Se vuoi sopportare con pazienta le avversità e le miserie di questa vita, sii uomo di preghiera. Se vuoi conseguire virtù e forze per vincere le tentazioni del nemico, sii uomo di preghiera. Se vuoi mortificare la tua volontà con tutte le sue passioni e i suoi desideri, sii uomo di preghiera. Se vuoi conoscere le astuzie di Satana e difenderti dai suoi inganni, sii uomo di preghiera. Se vuoi vivere lietamente e procedere dolcemente per la strada della penitenza e dell'affanno, sii uomo di preghiera. Se vuoi allontanare dalla tua anima le mosche importune di vani pensieri e sollecitudini, sii uomo di preghiera. Se vuoi sostentare la tua anima con la pienezza della ...

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La legge dell'amore

Insegnamento sulla Pentecoste in 5 atti

Testo ricavato da audiocassetta e tradotto dall'inglese a cura della redazione di Acquaviva 2000

Padre Raniero Cantalamessa

Prima Parte di 5 - Atti 2,1-4

Papa Giovanni Paolo II spesso cita una frase della lettera che scrisse nel 1981 in occasione del 16° centenario del Concilio Ecumenico di Costantinopoli. Fu il Concilio che proclamò la divinità dello Spirito Santo. Nella sua lettera il Papa afferma: "Il rinnovamento della Chiesa provvidenzialmente avviato e delineato dal Concilio Vaticano non può essere realizzato senza lo Spirito Santo".

Stiamo assistendo ad un nuovo, imponente intervento dello Spirito Santo nella Chiesa, non un intervento "normale", ma una vera e propria nuova Pentecoste. Papa Giovanni Paolo II ha osato domandare una nuova Pentecoste e io sono convinto che Dio abbia risposto alla sua preghiera. Spetta a noi scegliere se vogliamo essere come coloro che in occasione della prima Pentecoste dicevano:" Lasciamoli perdere, hanno solo bevuto troppo vino". Oppure se vogliamo essere come quelli che meravigliati dicevano: "Cos'è questa nuova verità? Li sentiamo proclamare le meraviglie di Dio nelle nostre lingue!"

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