Coraggio, amico

Amico mio, deciditi e buttati,
mettiti insieme agli altri,
cammina con loro, senza paura.
Sulle strade accanto a te ci sono io.
Con il mio perdono.
Con al mia forza. Con la mia grazia.
Con la mia gioia.
Non ti tolgo dalle difficoltà.
Ti dò la forza per superarle
e la promessa di una vera vita.

Eccomi Signore, un nuovo giorno inizia ed io son qui che aspetto la tua Benedizione: sia su di me la tua grazia affinché io non tema nel cammino che debbo fare. Le mie mani siano operose e le mie labbra siano sempre pronte a ringraziarti: dammi Signore la forza per combattere la mia grande debolezza, quella di non essere mai troppo pronto a fare la tua volontà.

Signore che io non vacilli mai e se mai accadesse, Amami con un amore ancor più grande e cingimi del tuo abbraccio silenzioso.

Io mi ridesterò allora sicuro perché mai Tu permetterai che io mi senta abbandonato… portami dove vuoi ed io verrò con Te. Indicami Tu la via ed io la seguirò, ma entra su presto nel mio cuore perché è ora che io cominci il mio lavoro: sarà dolce e bello stare insieme, così non sarò mai solo. Fin dal mio risveglio ti ho cercato, Amato mio,
vieni presto a prendere il tuo posto in me, il mio cuore è tuo, mio Gesù.

domenica 22 dicembre 2024

IV SETTIMANA DI AVVENTO Anno C - IV sett. Salterio

Prima Lettura (Mic 5,1-4a)

Dal libro del profeta Michèa


Da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele.

   Così dice il Signore: «E tu, Betlemme di Èfrata, così piccola per essere fra i villaggi di Giuda, da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti. Perciò Dio li metterà in potere altrui, fino a quando partorirà colei che deve partorire; e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d'Israele. Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore, suo Dio. Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande fino agli estremi confini della terra. Egli stesso sarà la pace!».

Seconda Lettura (Eb 10,5-10)

Dalla lettera agli Ebrei


Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.

Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice: «Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: "Ecco, io vengo - poiché di me sta scritto nel rotolo del libro - per fare, o Dio, la tua volontà"». Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.




Alla Beatissima Madre

O Vergine tutta pura, Madre del Santo Amore che all'umiltà tutta la tua grandezza, io non trovo più giusto titolo per supplicarti di aiutarmi a vincere la mia superbia. O Beatissima Madre non chiedo altro che uno dei tuoi sguardi: guardami e poi, se poi ti accontenterai di vedermi così povera … allora anch'io mi accontenterò di rimanere tale.

Preghiera composta dalla B. Nemesia.



Le Croci


Le croci e le pene mantengono l'anima nell'umiltà, fanno ricorrere più spesso a Dio e fanno praticare le più belle virtù cristiane, per le quali l'anima diviene cara a Dio e degna sposa del divin Crocifisso.

S. Giovanni della Croce






Lo scopo, capisci? Non perdere di vista lo scopo. Come avrei avuto il coraggio di sopportare i tormenti della croce, i preparativi della crocifissione che si facevano davanti a Me, se non avessi avuto, nella mia volontà, il grande desiderio della gloria del Padre e la sete della vostra salvezza? Ma bisogna tener salda la propria volontà: è il tuo campo: coltivalo. Tieni il tuo sguardo fermo non su ciò che passa, ma sull’eternità, sempre vicinissima. Per amor mio, per raggiungermi.

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Articolo di A&M DM (Il Cenacolo 1/12/2024) Una parola di speranza sulla comunità cristiana

La nostra comunità parrocchiale, come tutte le comunità cristiane, deve essere fiaccola che mai si spegne, alimentata dalla fiduciosa speranza che visibilmente agisce in tutte le nostre azioni per il raggiungimento del bene, con la “b” maiuscola. Questo bene è strettamente connesso con la virtù cristiana della Speranza, che fa vedere l’albero fiorito ...



Messaggio di Medjugorje del 25/03/1996

Cari figli, vi invito a decidervi di nuovo ad amare Dio al di sopra di tutto. In questo tempo in cui, a causa dello spirito consumistico, si dimentica cosa significa amare ed apprezzare i veri valori, io vi invito di nuovo, figlioli, a mettere Dio al primo posto nella vostra vita. Che satana non vi attiri con le cose materiali ma, figlioli, decidetevi per Dio che è libertà e amore. Scegliete la vita e non la morte dell'anima. Figlioli, in questo tempo in cui meditate la passione e la morte di Gesù, vi invito a decidervi per la vita che è rifiorita con la resurrezione e che la vostra vita oggi si rinnovi attraverso la conversione che vi condurrà alla vita eterna. Grazie per avere risposto alla mia chiamata!

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Messaggio di Medjugorje del 25/11/2024

Cari figli! In questo tempo di grazia dell’attesa, desidero invitarvi alla preghiera affinché l’Avvento sia la preghiera della famiglia. In modo particolare, figlioli, che abbraccio con tenerezza, vi esorto alla preghiera per la pace nel mondo, affinché la pace prevalga sull’inquietudine e l’odio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

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